GARDENSCREEK

24 ottobre 2006

UN PO' DI STORIA SPICCIA

RELIGIONE RASTAFARIANA



Movimento politico-religioso sorto in jamaica all'inizio del XX secolo e diffusosi dagli anni '50 anche in Europa e negli Stati Uniti. Facendo propri gli ideali di alcuni attivisti (peace, unity and love=pace amore e fratellanza), i rastafariani sostenevano la necessità di un ritorno degli afroamericani nella terra di origine di una liberazione definitiva da ogni forma di oppressione (NYABINGHI=pensiero contro l'intollerante bianco e nero) di cui gli europei, anche dopo la fine dello schiavismo e del colonialismo, continuavano a rendersi protagonisti imponendo la loro superiorità attraverso un sistema economico e sociale iniquo. Il movimento, che non è mai diventato un'organizzazione di tipo gerarchico, prende il nome da Ras Tafari, epiteto del cristiano copto Hailé Selassié, incoronato nel 1928 imperatore d'Etiopia. I popoli di colore dispersi nel mondo sarebbero gli eredi delle tribù perdute di Israele (il cui simbolo, il leone, è il motivo dei capelli dei rasta: i DREADLOCKS, che simboleggiano appunto la criniera del re della foresta) che, guidate da Dio, JAH, raggiungeranno finalmente l'Africa, la loro terra promessa, descritta con accenti tipici del millenarismo come paradiso terrestre e regno della giustizia. Tra i rastafariani, tendenzialmente pacifisti è diffusa la consuetudine di fumare MARIJUANA come mezzo per favorire il rilassamento e la meditazione. Non dovrebbero mangiare carne rossa (il pollo si), fumare tabacco e bere alcolici. Il movimento ha comunque ottenuto una crescente popolarità negli anni '70 e '80 grazie alla fama del cantante reggae giamaicano Bob Marley, convertitosi a tale movimento alla visita della sua terra da parte di Jah Ras Tafari all' inizio degli anni '70.